EDU-CHI-AMO

EDU-CHI-AMO: una comunita' in gioco


Fra novembre e dicembre del 2022 ci siamo “messi in gioco”.

Si è svolto, infatti, il progetto EDU-CHI-AMO: una comunità in gioco a sostegno del benessere e delle relazioni.

 

Il progetto, che ha visto come relatrice la dott.ssa Roberta Rubbino dell’Istituto A.T. Beck, si è sviluppato in 3 incontri e vi hanno partecipato - facoltativamente - i genitori e gli insegnanti di tre classi della Scuola primaria “C. Govoni” di Ferrara.

 

 

Perché questo progetto?

Eva Mazzanti, docente referente del progetto, ha proposto questi incontri nell’ottica di creare una relazione fra i diversi soggetti appartenenti alla “comunità educante” di ogni bambino.
Ma non solo, lo scopo finale è individuare una modalità similare di approccio comunicativo – tramite la comunicazione assertiva - e di gestione dei conflitti, al fine di rendere più efficace e coerente la comunicazione e i comportamenti dei diversi attori in gioco, a sostegno del benessere e delle relazioni.

 

 

Chi ha partecipato?

Hanno partecipato ai tre incontri circa 40-50 persone, fra genitori e personale docente ed educativo, per un totale di una trentina di famiglie coinvolte (su un totale di circa 50 famiglie totali)

 

Come si è svolto il corso?

I tre incontri si sono svolti presso la Scuola Primaria “Govoni”, con genitori e docenti presenti in aula e connessi via videoconferenza con la dottoressa Rubbino.

I temi trattati sono stati:  

-   Il bambino oltre il comportamento: alla scoperta del dietro le quinte

-   L’assertività per l’efficacia interpersonale

-   Linee guida per la gestione del conflitto

Il corso ha visto alternarsi momenti di carattere frontale a momenti di carattere interattivo.

 

 

Un progetto utile.

I partecipanti hanno dato un giudizio molto positivo sull’utilità di questa tipologia di incontri, volti alla creazione di una “comunità educante”, vale a dire una comunità di adulti consapevoli intenzionati a mettersi in gioco a sostegno del benessere e finalizzata a creare migliori relazioni scuola-famiglia e famiglia-famiglia.

I dati - raccolti tramite questionario anonimo - ci descrivono una soddisfazione completa e generale; da più parti si sottolinea l’esigenza di svolgere incontri analoghi in presenza, allo scopo di migliorare la discussione e per rendere più semplice la partecipazione ai momenti più “pratici”.

 


“Ce n'est qu'un début”


La creazione di una comunità educante rappresenta un approccio diverso alla gestione del rapporto scuola-famiglia, oltre che all’interno delle famiglie stesse.

Questa comunità viene vista come una rete positiva ed efficacie per poter gestire le difficoltà che ci si trova ad affrontare oggi, a maggior ragione dopo il periodo di forte isolamento sociale, dovuto alla pandemia, di cui si sentono ancora gli effetti, che, probabilmente, in varia forma.

Qualcuno nel questionario scriveva “per crescere un bambino serve un villaggio”.

Lo scopo è avere un villaggio composto da persone che collaborano, ognuno per il proprio pezzo al benessere comune.

Il bagaglio acquisito in queste prime 12 ore è stato ritenuto utile per lo sviluppo di un nuovo modo di relazionarsi.

Accogliendo quindi questi bisogni, si stanno organizzando nuovi momenti formativi e di confronto, aperti anche a una platea più ampia e diffusa, perché il cambiamento si fa “una goccia alla volta”.

Non è che l’inizio.

 


Il Corso è stato reso possibile anche grazie al sostegno economico di:

Ferrara Split

FERRARA SPLIT SRL

FLOWS COMUNICAZIONE
di Elisa Corridoni

2M ASSICURAZIONI
AXA ASSICURAZIONI

A loro va tutto il nostro ringraziamento.